Dormiente

Democrazia Dormiente

Se vogliamo riassumere l’operato dell'attuale sindaco in questi otto anni di amministrazione lo possiamo sintetizzare in una sola frase “io so io e voi non siete un cazzo”.

A Modica, ormai da tempo, mancano le regole fondamentali, i principi cardini, della democrazia. Da tempo denunciamo una politica fai da te dell’attuale sindaco e da tempo prendiamo atto che la coscienza critica di questa città, di solito relegata alle personalità di cultura e della scienza, non esiste più anzi, spesse volte, va a braccetto con il potere.

La delibera n. 151 del 17 maggio, dove si evince la nomina a “vita” della professoressa Dormiente a direttrice del museo delle arti e delle tradizioni popolari “Serafino Amabile Guastella”, raggiunge il culmine della spregiudicatezza, e noi diremmo della sfrontatezza, dell’attuale amministrazione.

Ci chiediamo se la Soprintendenza, sempre attenta quando si tratta di privati, abbia contezza o sia stata informata sul libero trasferimento di beni soggetti a vincolo di interesse culturale con l’aggravante che la devoluzione dei beni è stata condizionata ad un incarico operativo a vita del donante al quale è pure stata data facoltà di crearsi un comitato scientifico a suo insindacabile piacimento.

“Pieno apprezzamento e gratitudine”, come si legge nella delibera, ci sono senz’altro ma queste non possono essere messe a fondamento giuridico dell’affidamento a vita di un incarico operativo privo di qualsiasi controllo da parte della P.A. e senza una scadenza.

Possibile che al Segretario Generale sia sfuggito il fatto che un sindaco e la sua compiacente giunta non possono disporre dei beni della comunità a loro piacimento?

Ci domandiamo, infatti, se tale incarico possa essere affidato senza un regolare concorso ad un soggetto estraneo all’amministrazione pubblica.

Non ha notato che l’incarico a vita, fatta eccezione per i senatori nominati dal Presidente della Repubblica o ex Presidenti della Repubblica, è una figura che non esiste né nel diritto amministrativo né in qualsiasi altra branca del diritto?

E speriamo che la stessa domanda se la pongano le altre istituzioni della Repubblica chiamate a vigilare sul rispetto delle leggi.

Così come è oscenamente scandaloso che si preveda l'affidamento in gestione del museo a un non precisato soggetto giudico associativo i cui membri però devono essersi formati a un corso organizzato (nel 2021, cioè pochi giorni fa!) anche dalla stessa associazione presieduta da chi andrà a fare il direttore a vita del Museo.

Per carità, nulla di personale contro la professoressa, non ce ne voglia: conoscendo le sue capacità intellettive e culturali siamo convinti che apprezzerà il fatto che una forza politica di opposizione abbia il dovere di denunciare pubblicamente una gestione feudale della cosa pubblica.

Modica, 20 maggio 2021