Sui disservizi dell’AST assistiamo impotenti, giorno dopo giorno, alla lente agonia dell’Azienda Siciliana Trasporti, la società che dal dopoguerra gestisce il servizio pubblico dei trasporti. Il declino è strutturale e ormai irreversibile. Questa crisi naturalmente si ripercuote sui servizi ai cittadini.
È sotto gli occhi di tutti la sistematica ed estemporanea soppressione delle corse dei bus, urbani ed extraurbani, che crea notevoli disagi a tutti (perdita di coincidenze, impossibilità di raggiungere scuole e aeroporti, rinuncia a scendere nel centro della città).
Tuttavia, le grida di protesta (l’ultimo in ordine di tempo di un ex sindaco della città) e le richieste di interventi concreti e urgenti, da parte di lavoratori, pendolari, studenti, e soprattutto di anziani, continuano a cadere nel vuoto.
Gli utenti sono esasperati e non sanno a quale santo votarsi. La cosa grave è che non si riesce ad individuare i soggetti che dovrebbero dare risposte e rassicurazioni.
La mancata erogazione del servizio, come è evidente, comporta la violazione del diritto alla mobilità (si pensi ad anziani o giovani studenti privi di patente), che è di natura costituzionale e che serve a garantire l'accesso al lavoro, alla vita sociale e alla cultura.
La situazione non è più sostenibile, per questo chiediamo al Sindaco della città e ai nostri parlamentari di far sentire la loro voce a Palermo e di chiedere al governo se intende ancora garantire questo servizio essenziale ai siciliani.
Da parte nostra, come Pd, ci impegniamo a presentare al Sindaco, per il tramite del consigliere Spadaro, e al governo regionale, con l’on.le Nello Di Pasquale, interrogazioni con risposta scritta, per conoscere i motivi di questi gravi e ripetuti disservizi.
Il segretario
Salvatore Poidomani